Vecchi e nuovi nomi Ecco la lista Pd. E Gualtieri vuole in giunta Silvia Costa

di Lorenzo d’Albergo

Buona parte dei consiglieri del gruppo capitolino uscente, i colleghi dell’era Marino, i promossi dai municipi e i nomi per aprire ad alcune tra le comunità straniere più numerose della capitale. Ieri, a meno di due mesi dalle Comunali del 3 e 4 ottobre, il Pd romano ha votato e ufficializzato la prima parte della sua lista.

Ci sono 37 nomi su 49, gli altri arriveranno al ritorno dalle ferie. Magari con qualche indicazione sugli assessori che Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra, porterà in Campidoglio se le urne gli daranno ragione. La più importante potrebbe arrivare con la scelta del capogruppo della lista dem: circola il nome di Silvia Costa. Nel Partito democratico capitolino c’è chi vede bene come vicesindaca la giornalista ed ex europarlamentare Pd, ora a Ventotene in veste di commissario governativo per il recupero dell’ex carcere borbonico sull’isola di Santo Stefano. «Se non lei, un profilo come il suo, in grado di tenere i rapporti con il Vaticano in vista del Giubileo. La coppia Gualtieri- Costa ricorderebbe quella formata da Walter Veltroni e Mariapia Garavaglia » , commenta un esponente dem.

Tornando agli affari correnti, in lista ci sono i consiglieri uscenti Valeria Baglio, Ilaria Piccolo, Giulia Tempesta e Giovanni Zannola. Con loro anche Svetlana Celli, ora tra le fila della civica RomaTornaRoma. Tornano, dopo l’epilogo dell’esperienza Marino con la fila dal notaio, Erica Battaglia, Antonio Stampete e Daniele Parrucci.

Dal I municipio arriva la presidente uscente Sabrina Alfonsi, dal II l’ex assessore Andrea Alemanni, dal V e dal XI gli ex minisindaci Giammarco Palmieri e Maurizio Veloccia. Ancora, promossi dopo 5 anni da consiglieri municipali, Antonella Melito, Julian Colabello, Alessandro Lepidini, Claudia Pappatà e Lorenzo Marinone. Nella Converti viene dal circolo Pd di Tor Bella Monaca, mentre Pietro Barbieri era al Nazareno come responsabile del Terzo settore e dei temi legati alla disabilità.

Ancora, nell’elenco ci sono Olimpia Troili, presidente di Alternativa europea, e l’attivista femminista Flavia Restivo. La comunità romena è rappresentata da Valerica Tarca, per quella pakistana c’è Qamar Zaman e per la cinese arriva la candidatura di Lin Yifan.

Intanto tiene banco la discussione per la formazione della giunta. I primi rumors vogliono la scelta dell’assessorato alle Politiche sociali affidata a Demos, partito vicino alla Comunità di Sant’Egidio che alle primarie aveva candidato il consigliere regionale Paolo Ciani. Sulla delega all’Ambiente possibile braccio di ferro tra l’area di Giovanni Caudo e Legambiente. Si vedrà.

Restando nel campo delle certezze, Gualtieri continua a presentare parti del programma: sotto con il verde e la valorizzazione della vocazione agricola di Roma . Tra le sue collaboratrici, l’ex ministro del Tesoro ha anche Silvia Scozzese, assessora al Bilancio con Marino e già commissario del debito storico di Roma Capitale. Sul piano per la capitale, intanto è botta e risposta con Carlo Calenda. Il leader di Azione è arrivato al capitolo relativo alla sicurezza, proponendo un aumento della videosorveglianza e dell’illuminazione oltre che una dettagliata riforma del corpo dei vigili urbani.

Per le politiche sociali si pensa ad un assessore di area Demos Per l’ambiente possibile braccio di ferro fra Caudo e Legambiente

La data delle elezioni è fissata per il 3 e 4 ottobre

Da Repubblica